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Pizza e salute

In questo articolo di approfondimento ci concentreremo su uno dei temi costantemente discussi dal grande pubblico, oltre che dagli esperti in nutrizione: la pizza è consigliata dopo un’intervento chirurgico? Meglio ancora, dopo quanto tempo una volta trascorsa la degenza si può tornare a un’alimentazione che comprenda anche la ghiotta pietanza campana?

Pizza e alimentazione sana: quali controindicazioni

Nei casi di interventi all’area maxillo-facciale, che siano con ricovero o no, vengono sconsigliati tutti i cibi troppo elastici, troppo duri, ma anche quelli che per loro natura sarebbero serviti molto caldi o molto freddi: va da sé allora che la pizza non è immediatamente consigliabile, ma che va fatto trascorrere un po’ di tempo.

Stesso discorso, per motivi di interessamento delle fasce muscolari sotto le quali si trova il nostro apparato digerente, per chi si è sottoposto a un’addominoplastica.

E per chi ha subìto un altro tipo di operazione? Anche dei leader nella mastoplastica come motiva italia non vietano apertamente la pizza, ma più che altro invitano all’attenzione nel seguire un’alimentazione bilanciata e a evitare le golose pizze fritte, vere bombe caloriche.

I consigli dei nutrizionisti

I nutrizionisti suggeriscono un atteggiamento “conservativo”, per così dire, seguendo il quale i condimenti devono essere quanto più possibile equilibrati e non si deve esagerare nemmeno con la frequenza: una pizza in convalescenza può andare, di più… no!

Più in generale quasi nessuno specialista vieta la pizza, sia in un percorso dimagrante che nel post-intervento (di qualsiasi tipo esso sia).

Invece, questi professionisti spingono ad adattare l’alimentazione nel resto della giornata ogni volta che si sa che si finirà con lo strafare.

L’esempio classico? Non bisognerebbe mangiare pasta lo stesso giorno in cui si sa già che si mangerà una pizza. Piuttosto, optare per proteine e verdure (queste anche semplicemente crude in insalata) e poi scegliere dal menù la pizza più semplice e dal condimento più leggero.

Si può anche osare qualcosa di più in termini di topping, però rinunciando ad altro (come ad esempio gli alcolici per accompagnare la pizza, oppure supplì e patatine fritte).

In definitiva, demonizzare la pizza e i suoi effetti sul nostro organismo è un atteggiamento fuori dal tempo: grazie alle conoscenze attuali questo alimento è stato completamente riabilitato, quindi mangiatene una con gusto… e alla nostra salute!